
Sono Virginia Marchionni.
Comunicatrice della scienza, content creator, social media manager, instancabile lettrice, transfemminista.
Scrivimi a virginiamarchionni.sc@gmail.com
Ciao!
Mi chiamo Virginia Marchionni, e sono nata nel 1994 a Roma. Il mio primo amore sono stati i libri, quindi dopo le scuole medie non ho avuto dubbi: avrei fatto il liceo classico. Ma in realtà le mie passioni sono sempre state tante e alla domanda “ti piace più l’italiano o la matematica?” non ho mai davvero saputo rispondere. Dopo anni passati a fare prevalentemente versioni di latino e greco, ho quindi deciso di provare qualcosa che per me era nuovo e affascinante: la scienza. Mi sono iscritta alla facoltà di Chimica alla Sapienza, e mi sono laureata nel 2019 con una tesi in chimica bioanalitica. Nel frattempo, ho aperto un blog per parlare di crescita personale, altra mia passione, e di salute mentale, della quale sono una fervente avvocata.
La mia mente creativa, ormai lo avrete capito, non è mai stata a suo agio a occuparsi di un’unica disciplina, perciò ho deciso di continuare i miei studi iscrivendomi al master “La scienza nella pratica giornalistica” alla Sapienza, dove ho studiato comunicazione della scienza. Nel frattempo, ho fatto corsi anche di digital marketing, social media marketing, psicologia positiva, linguaggio e identità di genere. Insomma, non smetto mai di imparare. Infatti, mi sono iscritta di nuovo all’università: attualmente studio part-time “Didattica e comunicazione delle scienze naturali” all’Università di Bologna. Lavoro principalmente come science writer, content writer e social media manager freelance.
Ah, nel 2020 ho anche frequentato un corso ad alta formazione organizzato dalla Sapienza, dal nome “Culture contro la violenza di genere. Un approccio transdisciplinare“, in cui ho imparato gli strumenti per il contrasto della violenza di genere. Mi definisco femminista, perché credo nella parità sociale, politica ed economica tra i generi, e nella vita faccio il possibile per comportarmi da tale.
Cos’è Scienza alle femmine?
Scienza alle femmine è un’idea nata durante i miei studi di comunicazione della scienza. Uno dei primi compiti che ci hanno dato durante il master è stato quello di scrivere una biografia di una persona che avesse vinto un Nobel scientifico. Io cercavo una donna, ma ben presto mi sono resa conto che non avevo molte donne tra cui scegliere, visto che le vincitrici donne di premi Nobel scientifici in quel momento erano solo 21. Da lì è iniziata la mia ricerca: volevo capire quali fossero i motivi di quell’assenza, e parlare di ciò che scoprivo.
Ho creato quindi (l’11 febbraio 2020) una pagina Instagram in cui ho iniziato a raccontare storie di scienziate, perché le scienziate sono sempre esistite, ma spesso in sordina, dietro gli uomini, senza veder mai riconosciuto e premiato il loro lavoro. Poi il progetto si è allargato ed è diventato, tra le altre cose, la mia tesi di master intitolata “Stereotipi di genere e scienza: esempi nel giornalismo scientifico“, in cui ho analizzato come i media contribuiscano a veicolare l’idea che le donne siano meno adatte alla scienza degli uomini.
Oggi Scienza alle femmine tratta di scienza con un approccio femminista intersezionale, cioè con l’intento di non guardare solo alle discriminazioni che subiscono le donne negli ambienti scientifici, ma l’intersezione di tutte le discriminazioni subite dalle persone marginalizzate dalla società.
Puoi trovare Scienza alle femmine anche su Facebook, su Linkedin e su Youtube, ma sbarcherà ovunque per urlare al mondo che la scienza è per tutt*, senza distinzione di genere, orientamento sessuale, razza, classe, ecc.
Se vuoi sapere altro di me o del progetto, guarda/leggi le mie interviste!
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